Il lavaggio nasale in età pediatrica a cura di Stefania Testa
Cara lettrice e mamma, oggi ti vorrei parlare dei lavaggi nasali. Il nasino che cola e il rumore del respiro che ricorda una caffettiera ti sono familiari? Allora questo articolo fa per te. È risaputo che i bambini si ammalano sempre il weekend e la prima indicazione che ricevi è: “Signora, deve fare i lavaggi nasali al suo piccolo”. Ma come devo farli? Prima di tutto devi sapere che i lavaggi nasali sono un antico metodo di automedicazione delle alte vie respiratorie e sono comunemente indicati per il trattamento o la prevenzione delle infezioni dell’alto tratto respiratorio. Il lavaggio nasale agisce meccanicamente andando a rimuovere le secrezioni, effettuando un’adeguata pulizia delle mucose e allontanando i microrganismi responsabili di malattie e sono molto efficaci nei bambini più piccoli dove il respiro è prevalentemente nasale e non sono ancora capaci a soffiarsi il naso e sono più esposti al ristagno di secrezioni a livello delle fosse nasali e del rinofaringe.
Come si fanno i lavaggi nasali? Il dispositivo più impiegato è la siringa con l’ausilio della soluzione salina isotonica (concentrazione di cloruro si sodio al 0,9%). Alternative sono le gocce nasali o gli spray pressurizzati. È importante che nel bambino da 0 a 12 mesi vengano utilizzati piccoli volumi di soluzione da 2,5 ml a 5 ml con appositi adattatori che garantiscono il completo contatto con la narice. In questa fascia di età il piccolo deve essere contenuto con l’ausilio di un telino e posizionato sul fianco, la testa sarà girata di lato e la siringa riempita di soluzione isotonica sarà inserita nella narice superiore e direzionata verso l’orecchio dello stesso lato, osservando la fuoriuscita del liquido dalla narice opposta. Nei bambini con età superiore ai 12 mesi si può anche ricorrere all’uso di spray da utilizzare con la testa leggermente piegata in avanti per garantire il lavaggio di entrambe le narici.
Quali soluzioni abbiamo a disposizione? Oltre alla soluzione isotonica, esiste la soluzione ipertonica fino al 3% che andrebbe utilizzata nel caso le secrezioni si presentino più abbondanti e dense per ottenere una maggiore azione decongestionante.
L’ultima parte di questo articolo riguarda l’impiego degli aspiratori nasali e in particolare se può essere utile quando il bambino non ha ancora imparato a soffiarsi correttamente il naso. Gli aspiratori in realtà non vengono ampiamente prescritti dagli specialisti in otorinolaringoiatria perché non rimuovono completamente le secrezioni nasali. A tal proposito deve essere incoraggiata l’abilità e l’abitudine del “soffiarsi il naso”.