Ho visitato ZOOM la prima volta nel 2015 quando Gregorio aveva meno di un anno e devo dire che è stato un’esperienza davvero unica e affascinante.
Sin da piccola il mio amore per gli animale è sempre stato fortissimo, amo scoprire i loro ambienti, come vivono, i loro atteggiamenti e come si rapportano con gli umani.
ZOOM è il primo bioparco immersivo d’Italia,dove il visitatore può entrare nell’ambiente e nei contesti naturali che riproducono le condizioni dell’habitat di origine delle diverse specie.
Propone un percorso di 160.000 metri quadrati, per un viaggio attraverso la scoperta di due affascinanti continenti,l’Africa e l’Asia, dove si possono incontrare gli animali in habitat ricreati ad hoc per loro: Serengeti, Hippo Underwear, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei pinguini, Bolder e Malawi beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle tigri, lontre di Manakara.





A fine aprile all’interno del Bioparco sono arrivati IAN e JOHN, due fratelli rinoceronti bianchi maschi che sono stati inseriti nell’habitat Serengeti, un ambiente di 15.000 mq, il primo e unico multispecie in Italia dedicato ad erbivori e volatili della savana africana visitabile a piedi e dove vivono circa dieci specie differenti, senza gabbie o recinzioni, separati dai visitatori solo da barriere naturali come formazioni rocciose, alberi e corsi d’acqua.
Durante la mia visita al Bioparco sono venuta a conoscenza di una realtà davvero crudele e spaventosa che riguarda l’estinzione del rinoceronte.
Quando ho deciso di prendere parte a questo progetto mi sono sentita in dovere di conoscere la vera e triste realtà che questo bellissimo e affascinante animale sta vivendo,ma soprattutto diffondere la minaccia che riguarda un animale così imponente e al contempo dall’indole pacifica.
A minacciare l’esistenza di questa specie animale è il commercio dei corni, durante gli anni settanta la metà dei rinoceronti è stata uccisa e oggi i bracconieri agiscono in modo sempre più devastante, utilizzando elicotteri e armi automatiche.
La medicina tradizionale cinese utilizza il corno di rinoceronte polverizzato per guarire febbre, epilessia, malaria e ascessi, trasformandolo in un materiale pregiato che vale più dell’oro rappresentando un forte incentivo al bracconaggio.
La conoscenza del problema è necessaria per la conservazione, ed è per questo motivo che Zoom ha lanciato il challenge #uncorno, con la finality charity di raccogliere fondi per il progetto “ADOTTA UN RINOCERONTE”.
Avrete la possibilità di accedere ad uno speciale contenuto 3D sulla pagina facebook di ZOOM e per ogni foto inviata del rinoceronte 3D verrà donato un contributo per il progetto in natura a favore del Parco Nazionale Pilanesberg e dei rinoceronti che vi abitano.
Ogni 300 foto postate con #uncorno #zoomtorino, verrà “adottato un rinoceronte” del Parco Nazionale Pilanesberg. Adottare un rinoceronte significa fornire al parco le risorse economiche per finanziare i rangers che se ne occupano e dotare l’animale di un microchip.
La finalità è sempre quella di salvaguardare dal bracconaggio una specie tanto a rischio.
Potete partecipare al challenge in tre modi:
- postando un’immagine dei rinoceronti presenti al parco
- postando un’immagine creativa di un corno di rinoceronte
- postando o filmando il rinoceronte 3D che Zoom ha appena pubblicato sulla propria pagina Facebook.
L’app è utilizzabile solo da mobile, e vi ricordo che occorre avere sul proprio cellulare l’ultima versione aggiornata dell’app di Facebook.
Che ne dite, adottiamo un rinoceronte?