L’inizio di un nuovo anno è sempre un’ottima occasione per stilare una lista di buoni propositi. Spesso, però, tutti i nostri pensieri positivi ed incoraggianti svaniscono non appena riprendiamo le nostre attività quotidiane. Passata l’euforia delle feste, in un battibaleno ci ritroviamo più stanchi di prima, sul lavoro tutto riprende come se non fosse mai stato interrotto, un milione di email non lette, la spesa da fare, gli avanzi delle calorie ingerite da smaltire, una montagna di panni da lavare, le scadenze di pagamenti da tenere a bada… stop! La mia intenzione non è affatto quella di aggiungere pensieri stressanti a quelli che già si affacciano alla nostra mente, senza neanche sforzarci troppo! (non tralascerei il fatto che solo a scriverli il mio battito cardiaco ha avuto un’impennata!).
È che a volte quella “euforia” di cui parlavo poco fa ci porta a “strafare” e a considerare di poter mettere in atto cambiamenti impossibili in un ristretto margine di tempo, che nemmeno un supereoe mascherato con poteri inesauribili riuscirebbe a portare a termine: iscriversi in palestra ed andarci almeno 4 volte a settimane, mettersi a dieta eliminando tutti i “dolcipanepastacioccolato”, imparare una nuova lingua, anzi due, perché non 3, ecc.
Quello che solitamente accade è che nella migliore delle ipotesi dopo un paio di settimane dal trenino di capodanno, 3 – 2 – 1 spumante, auguriiiii, yeahhhhh… avremmo già bisogno di una vacanza e quella lista tanto motivante e promettente è finita nello scatolone delle decorazioni di Natale prima ancora di rendercene conto. Ah, a tale proposito, solo l’idea di dover salutare alberello e decorazioni mi mette giù di morale…
Ritornando all’obiettivo principale dell’articolo e facendo seguito a questa lunga premessa, ti voglio proporre un modo diverso di prendere un impegno con noi stessi, per non scoraggiarci e sentire che neanche questa volta ce l’abbiamo fatta… per cominciare un percorso di trasformazione e sentirci ogni giorno più appagati e… compiaciuti dei risultati, che ti assicuro non tarderanno a mancare.
Come scrivere una lista di buoni propositi efficace e “sostenibile”:
1 – non esagerare!
Nel prendere nota dei desideri per questo nuovo anno, non produrre listoni da 20-25 punti. Piuttosto prenditi 5 minuti per pensare a cosa è davvero importante per te in questo momento, a cosa ti renderebbe davvero felice o più sereno o soddisfatto. Dopodiché butta giù 3-4 punti (ok 5 al massimo se proprio vuoi) ben definiti e chiari. Nel farlo chiediti qual è il tuo obiettivo principale. Cosa ti renderebbe felice? Perché? Cosa potresti fare per aiutarti a non perdere la motivazione? Se il tuo desiderio è quello di imparare una nuova lingua, ad esempio il Francese, chiediti perché desideri tanto farlo. Hai in mente di trascorrere le prossime vacanze a Parigi e vorresti ordinare come un/a vero/a parisien/parisienne una soupe d’oignon (oltre alla pronuncia attenti all’alito!) sorseggiando un buon Sauvignon… bene! Se il tuo viaggio è stato pianificato per il prossimo luglio il tuo obiettivo non sarà IMPARARE IL FRANCESE (cosa un po’ esagerata, non credete, in così poco tempo?), bensì imparare ad ordinare al ristorante senza problemi entro il prossimo 1 luglio e magari farlo anche educatamente (che non guasta mai!).
2 – definisci la “tua” strategia
Continuando ad utilizzare l’esempio del Francese, chiediti cosa – oppure chi – potrebbe aiutarti nella realizzazione di questo obiettivo. Lo so lo so, studiare da libri o manuali non è un granché divertente. Appunto per questo trova il tuo modo, il più divertente possibile, per farlo… pianificando un cineforum casalingo con tema “cinematografia francese del nuovo millennio” (possibilmente dove ci siano scene girate al ristorante eheh), oppure scaricando app come duolingo, o ancora chiedendo all’amico-del-tuo-amico-del-tuo-amico madrelingua francese (tutti ne hanno uno, su!) di dedicarti 10 minuti per fare un po’ di conversazione, in compagnia di una bella cioccolata calda… le possibilità come vedete sono infinite!
Nel fare questo non dimenticare di definire quante volte al giorno e/o a settimana avrai intenzione di farlo! Anche in questo caso non esagerare! Parigi ti aspetta a luglio, quindi anche 10 minuti 2 volte a settimana potrebbero andar bene! Non mi sembra troppo complicato non trovi?
3 – chi ben comincia…
Inizia il più presto possibile! Utilizza questa motivazione e determinazione di inizio anno e non rimandare! Altrimenti corri davvero il rischio di lasciare la tua lista nel fondo di un cassetto insieme a tutte le emozioni positive che ti hanno dato l’energia per scriverla questa meravigliosa lista!
Ritornando, invece, al mio alberello/decorazioni natalizie… ho appena deciso che quest’anno mi faranno compagnia ancora per un po’! E che piuttosto che svuotare casa (cosa che trovo troppo malinconica al momento) l’ultima settimana di gennaio (non prima, no no!) andrò a sostituire palline e candeline con decorazioni tematiche mensili, alla fine ogni occasione è buona per festeggiare! Anche perché: ricordarmi di festeggiare e celebrare i bei momenti è nella mia lista di buoni propositi per il nuovo anno…
Grandi consigli, e con quel tocco di sorriso che non manca mai! Grazie! Mi hai fatto venir voglia di scrivere…la mia lista dei buoni propositi Ed.2018!
Grazie Maica! Sono sicura che i tuoi buoni propositi diventeranno presto obiettivi raggiunti da festeggiare 🙂