Evitare di mangiare carne la sera, il martedì o durante il fine settimana questa è la nuova filosofia dei “reducetariani”, un movimento alimentare lanciato da Brian Kateman, giovane ricercatore dell’americana Columbia University nel dipartimento di ecologia.
La tendenza è stata battezzata in Gran Bretagna ma il numero dei riduci-carne sta notevolmente aumentando anche nel mondo occidentale. L’idea è quella di ridurre il consumo di carne senza diventare vegetariani o vegani.
Il movimento dei reducetariani rappresenta una sfida meno proibitiva per gli onnivori che non sono disposti a eliminare completamente prodotti di originale animale dalla loro dieta. Diventare reducetariani non è solo un modo per prendersi cura della propria salute ma anche per compiere una scelta alimentare attenta allo sfruttamento degli animali e dell’ambiente.
Qualche consiglio? “Se mangi carne a pranzo non farlo anche a cena” – si legge sul Reducetarian blog dove si consiglia di alternare il consumo di carne tra pranzo e cena,riducendo anche la quantità delle porzioni. Inoltre deve essere scelto un giorno alla settimana da destinare a un’alimentazioni vegetariana.
Non meno importante è la tipologia di carne acquistata, parte importantissima della filosofia reducetariana con la preferenza di scegliere solo ed esclusivamente carni provenienti da animali allevati al pascolo rispetto a quello del bestiame allevato in maniera intensiva.
Ecco allora 5 passi fondamentali per cominciare:
“Prova almeno per trenta giorni”, si legge su Reducetarian blog
“Riduci la porzione della tua bistecca da 16 oz (circa 450 g) a 8 oz (circa 225 g)”.
“Se mangi carne a pranzo non farlo anche a cena”.
“Evita di mangiare carne il lunedì, o scegli la giornata che ti è più comoda per farlo”.
“Decidi di acquistare prodotti di origine animale dove il bestiame è nutrito al pascolo, invece che fare riferimento agli allevamenti intensivi”.