Per il mio compleanno mio marito che ormai mi conosce benissimo ha deciso di regalarmi un tartufo bianco, praticamente un vero e proprio gioiello da gustare non a caso viene definito “diamante grigio”.
Abitando a due passi dalle Langhe non è difficile per noi reperire un buon tartufo soprattutto nel periodo che va settembre a dicembre quando la terra è più umida.
Questi prelibatissimi funghi vanno consumati rigorosamente a crudo, infatti sono ottimi sull’uovo in cocotte o sulla battuta di fassone.
Vi propongo però la ricetta di un grande classico, semplice ma raffinato e pregiato ,che esalta appieno il gusto del tartufo bianco: il risotto.
Ingredienti
- 320 g di riso carnaroli
- 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
- pepe nero fresco
- 20 g di tartufo bianco
- 60 g di burro
- sale fino
- 750 g di brodo di carne
- olio evo
Procedimento
- In un tegame scaldate l’olio evo, aggiungete il riso e fate tostare per un paio di minuti.
- Dopo, bagnate con il brodo di carne caldo, un mestolo alla volta man mano che si asciuga il liquido,aggiungete il sale e portate a cottura il risotto.
- Quando il risotto sarà pronto, spegnete il fuoco, mantecate il risotto con il burro a fiamma spenta.
- Aggiungete il Parmigiano reggiano grattugiato.
- Aromatizzate con il pepe.
- Mescolate e lasciate riposare nel tegame.
- Prendete il tartufo bianco e con l’apposito taglia tartufo, realizzate delle scagliette.
- Versate il risotto in ciascun piatto di portata.
- Guarnite con delle scagliette di tartufo, aggiustate di pepe a piacere e servite ben caldo il risotto al tartufo bianco.