Ormai il grissino è un alimento diffusissimo in Italia ma a Torino non si pranza e non si cena senza questi deliziosi filoncini di pasta allungati e croccanti.
Grazie alla loro alta digeribilità e lunga conservazione sono consumati più del pane e venivano addirittura inzuppati nel latte a colazione e nel brodo a pranzo.
La forma più antica e tradizionale del grissino è il robatà si scrive con la O ma si pronuncia rubatà e significa rotolato, può essere lungo dai 40 agli 80 centimetri.
I grissini sono perfetti da servire come antipasto per accompagnare salumi, formaggi o intingerli in sfiziose salse.
Li ho già preparati diverse volte ma stavolta ho usato il lievito madre e il risultato è stato un grissino friabile e leggero.
Ingredienti per 15 grissini
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- 200 g di farina 0
- 5 g di sale
- 100 g di lievito madre
- 110 ml di acqua tiepida
- 25 ml di olio d’oliva
Procedimento
- In una ciotola mescolate il lievito madre e l’acqua fino ad amalgamarli bene.
- Aggiungete l’olio d’oliva e unite poi la farina e il sale.
- Lavorate per qualche minuto l’impasto.
- Coprite e lasciate riposare per 20 minuti.
- Lavorate nuovamente e fate riposare per 10 minuti.
- Coprite e questa volta fate riposare per 1 ora.
- Trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato e ottenete un rettangolo spesso 5 mm.
- Coprite con la pellicola e fate riposare per 20 minuti.
- Trascorso il tempo tagliate il rettangolo a strisce larghe 1 cm.
- Tirate ogni grissino per allungarlo e sistematelo su una teglia rivestita da carta da forno.
- Fate lievitare per 2 ore.
- Riscaldate il forno portandolo ad una temperatura di 240.
- Mettete a questo punto la teglia con i grissini nel forno già caldo e abbassate la temperatura a 180°C.
- Cuocete per circa 20 minuti.
Da provare assolutamente, renderà ancora più chic un aperitivo o un antipasto!!